venerdì 23 settembre 2011

il fumo negli occhi uccide



continua l'avventura del nuovo blog "il fumo negli occhi uccide" (qui).
un invito a utilizzare i social network col giusto sale in zucca.
perchè possano sprigionare tutte le loro potenzialità generative.
ma non rendere schiavi.
un messaggio di speranza in questo giovane david contro il moderno gigante golia.

lunedì 12 settembre 2011

camminare!



sempre di viaggio si tratta
ma come viaggiatori (alla scoperta) e non turisti (teleguidati)

sempre di cammino
lontano e dentro di noi


sabato 10 settembre 2011

morus alba_1



nella primavera del 2012 (fine del mondo permettendo) verrà alla luce l'ebook e il libro "morus alba" di francesco arleo.
è la storia di due bambini che ...

venerdì 9 settembre 2011

eco_friendly_literature

una nuova avventura per chi guarda alto, altro, oltre, lontano...
un trekking di eco friendly literature.
con uno sherpa d'eccezione (nel senso di eccezionale): francesco arleo.
indossati gli scarponi, preparato lo zaino con tutto il necessario (carta, matita, chine, pennini, pennelli, acquarelli ... e soprattutto ago&filo contro le vesciche), riempita d'acqua fresca la borraccia,
adesso
sono pronto per questo viaggio.


mercoledì 7 settembre 2011

terra insonne


in questi giorni i miei pensieri sono stati invasi dal libro "terra insonne" di francesco arleo.
un viaggio geografico e interiore. un cammino.
ho sentito subito l'esigenza di mettermi in strada e scarabocchiare qualcosa.
vedremo cosa ne verrà fuori.

“Terra insonne”… Libro insonne. Piuttosto.
Ho cominciato a leggerlo notte scorsa. E ho smesso all’alba.
Non riuscivo a staccare gli occhi dallo schermo del computer.
Ipnotizzato. Dal balletto delle parole. Messe una accanto all’altra. Con maestria e poesia e magia e.
Rapito. Da sequenze di suoni profumi colori. Immagini. La morbida nostalgia di uno schizzo a sanguigna, la liquida gentilezza di un acquarello, la ribellione pastosa di una tela ad acrilico. Scenografie. Che poi si trasformano in musica. E diventano teatro.
Stordito. In quest’orgia dei cinque sensi. “Stonato”.

La luce azzurrina del computer che accarezza il muro della stanza buia (per non disturbare lei che dorme di là, con la porta aperta) disegna strane ombre.
Mi guardo alle spalle.
Sconosciuti. Forse viandanti. Giovani e vecchi, accomunati dall’età dell’attesa. Facce. Ma anche mani braccia piedi gambe. Vite. Visioni.
Sogno. Forse sogno. Certo sogno.
Ritratti caricature polaroid ingiallite. Abbandonate sul tavolo da disegno da un cantastorie di passaggio.
‘cazzo dico?
Ossigeno, ci vuole. Aria. Quella frizzantina del primo mattino. Anche quella viziata dalla routine di questa città del nordest operoso: motori inceneritori contenitori. Di smog. Che va a sedimentarsi nei polmoni e nell’anima.
Finestra – Maniglia – Rotazione. Apro. Delirio:
Odore di ginestra.
Quando mai?!? Qui?!? Che minchia mi sta succedendo? Sudo. Un incubo? Un sortilegio?
La maledizione della “terra insonne”?
Una benedizione. Piuttosto.

Grazie, Francesco
Prima o poi ci incontreremo là dove l’arcobaleno incontra la terra.

luca

PS: Dire, ora, sul tema non saprei. Ci vorrebbe un’altra lettura. Attenta. Precisa. Ragionata. Documentata. Storica. Geografica. Sociale. Antropologica. Psicologica. Politica. Ci vorrebbe. Ma non ora. Che c’ho questo sapore. Un po’ dolce e un po’ amaro. Ma decisamente buono. In bocca.

TERRA INSONNE di Francesco Arleo lo trovi qui